PERIODO MESSINESE (1965-1972)

A Messina, in via Elenuccia, trovò una nuova vitalità. Intanto ritornò ai temi del realismo sociale, come testimonato dal dipinto Madri (1968). Durante questo soggiorno conosce e frequenta altri pittori con cui stringe una sincera amicizia: Michele Spadaro, Tanino Manca con cui spesso si confronta e la pittrice Dolores Gardassanich di Catania. Opere di un certo rilievo di questo periodo sono una serie di paesaggi su carta, di piccole dimensioni, realizzati con tempere e acquerelli (Messina, collezione Campanella).

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